Perché realizzare un copridivano fai da te
Un copridivano fai da te rappresenta una soluzione funzionale ed economica per proteggere il divano e rinnovarne l’aspetto. La realizzazione di un copridivano su misura consente di personalizzare il tessuto, il colore e la forma in base all’arredamento domestico. La creazione autonoma di un copridivano permette di risparmiare sui costi di acquisto e di ottenere un rivestimento adattato alle dimensioni reali del divano. L’attività di cucito domestico, oltre a essere pratica, favorisce la sostenibilità poiché consente di riutilizzare tessuti già presenti in casa, riducendo gli sprechi.
La scelta di realizzare un copridivano artigianale non richiede competenze sartoriali avanzate, ma solo una buona pianificazione e l’utilizzo degli strumenti adeguati. I vantaggi di questa pratica comprendono la facilità di manutenzione, la possibilità di sostituire i tessuti stagionalmente e la creazione di un complemento d’arredo unico. Nel prossimo paragrafo vengono fornite le istruzioni per prendere correttamente le misure del divano, fase preliminare indispensabile per garantire un risultato preciso.
Come prendere le misure del copridivano
Per realizzare un copridivano fai da te su misura, è necessario rilevare con precisione le dimensioni del divano. La misurazione deve includere la larghezza della seduta, l’altezza dello schienale e la profondità dei braccioli. Si parte dalla parte posteriore del divano fino al bordo inferiore della seduta, includendo anche l’altezza dal pavimento per assicurare una copertura completa. I braccioli devono essere misurati separatamente, partendo dal punto di congiunzione con la seduta fino al pavimento.
È consigliabile aggiungere un margine di almeno 10 centimetri per ogni lato, utile a compensare eventuali errori di taglio o adattamenti durante la cucitura. Le misure possono essere annotate su carta insieme a uno schema semplificato del divano per facilitare il taglio del tessuto. Questa fase è determinante per evitare sprechi di materiale e ottenere una vestibilità corretta. Nel prossimo paragrafo vengono illustrati i materiali più adatti per la realizzazione di un copridivano resistente e piacevole al tatto.
Quale tessuto scegliere per il copridivano fai da te
La scelta del tessuto per un copridivano fai da te dipende dall’uso previsto, dalla stagione e dallo stile dell’ambiente. I tessuti naturali come il cotone, il lino e la canapa sono traspiranti e ideali per tutte le stagioni. Quelli sintetici come il poliestere e la microfibra offrono maggiore resistenza alle macchie e facilità di lavaggio. I tessuti misti, che combinano fibre naturali e sintetiche, garantiscono un equilibrio tra comfort e praticità.
Per un salotto dallo stile elegante, il velluto o il tessuto jacquard rappresentano opzioni decorative di alto livello, mentre per un arredamento moderno sono preferibili tinte neutre come tortora, beige o grigio chiaro. Le fantasie geometriche o floreali, invece, aggiungono vivacità e possono essere utilizzate per mascherare eventuali macchie o segni d’usura. Nella sezione successiva vengono descritti gli strumenti necessari per tagliare e cucire correttamente il tessuto scelto.
Strumenti indispensabili per cucire il copridivano
Per confezionare un copridivano fai da te occorrono alcuni strumenti di base per il cucito domestico. Gli elementi essenziali includono forbici da tessuto, aghi, spilli, metro da sarta e fili di cotone del colore più vicino al tessuto scelto. Una macchina da cucire semplifica notevolmente il lavoro e garantisce cuciture più regolari e resistenti. Per ottenere un risultato ordinato è importante rifinire gli orli e rinforzare le cuciture nei punti di maggiore trazione, come gli angoli e i bordi inferiori.
Eventuali bordure decorative o nastri possono essere applicati per migliorare l’aspetto estetico del copridivano e creare contrasti cromatici. Chi desidera un effetto patchwork può unire ritagli di tessuto diversi, cucendoli insieme con filo colorato. In questo modo si ottiene un copridivano vivace e personalizzato. Nel prossimo paragrafo vengono presentate le modalità di realizzazione passo per passo, dalla preparazione del tessuto fino alla fase di montaggio.
Come cucire e assemblare il copridivano
La realizzazione di un copridivano fai da te inizia dal taglio del tessuto seguendo le misure annotate. I vari pannelli che compongono seduta, schienale e braccioli devono essere cuciti tra loro con un margine interno di circa un centimetro. Per evitare sfilature, è opportuno rifinire le cuciture con uno zig-zag o con un punto overlock. Se il tessuto è pesante, conviene utilizzare aghi specifici per tessuti spessi e regolare la tensione del filo in base alla densità del materiale.
Una volta completata la struttura principale, si può aggiungere un bordo inferiore per migliorare la tenuta e nascondere eventuali imperfezioni. Per garantire una maggiore stabilità, si possono inserire elastici o laccetti negli angoli, in modo che il copridivano rimanga fermo anche durante l’uso. Nella sezione successiva viene spiegato come realizzare una versione semplice e veloce utilizzando lenzuola o tessuti già presenti in casa.
Realizzare un copridivano con le lenzuola
Un copridivano fai da te può essere realizzato anche utilizzando lenzuola, una soluzione rapida e a basso costo. Le lenzuola in cotone leggero o lino sono ideali per i mesi estivi, mentre quelle in flanella o percalle offrono maggiore calore durante l’inverno. Le lenzuola vanno aperte e sistemate sul divano, fissandole tra i cuscini o con nastri elastici per mantenerle in posizione. Questa tecnica consente di variare facilmente lo stile del soggiorno e di lavare il copridivano con maggiore frequenza.
Le lenzuola con motivi floreali o geometrici possono essere coordinate ai cuscini o ad altri elementi d’arredo, mentre i colori neutri si adattano a qualsiasi ambiente. Per una resa più ordinata, è consigliabile stirare le lenzuola prima di applicarle e ripiegare con cura i bordi in eccesso. Nel paragrafo conclusivo vengono fornite indicazioni sulla manutenzione periodica del copridivano e sulla sua sostituzione nel tempo.
Come mantenere pulito e in buono stato il copridivano
Per mantenere il copridivano fai da te pulito e in buono stato nel tempo è fondamentale adottare una corretta routine di manutenzione. Il lavaggio periodico rimuove polvere, peli e residui organici che si accumulano con l’uso quotidiano. I tessuti in cotone e poliestere possono essere lavati in lavatrice con cicli delicati a 30-40°C, mentre quelli in velluto o damascati richiedono lavaggi a secco. È consigliabile evitare l’uso di candeggina o detergenti aggressivi che potrebbero scolorire il tessuto.
Durante l’asciugatura, il copridivano deve essere disteso in posizione orizzontale per evitare deformazioni. Una stiratura leggera restituisce elasticità e migliora l’aspetto del tessuto. La sostituzione del copridivano ogni due o tre anni consente di preservare la qualità estetica del divano e mantenere l’igiene dell’ambiente domestico. Con una manutenzione costante, il copridivano fatto in casa può durare a lungo, garantendo comfort, protezione e stile personalizzato.




















































